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Il Gallo della Checca - Ranzo (IM)

Il Gallo della Checca, a truffle restaurant with its own Tartufaia as well as an osteria and wine shop since 1986, is located in Ranzo, a small inland Ligurian village on the border with Piedmont. One does not arrive here by accident, but because of the gastronomic value of the address, which is certainly worth a special detour. As you cross the threshold of the entrance, you will find yourself immersed in a quaint rustic-elegant style setting, full of curious elements, from the piano to the tiled stove, from the collection of ceramic roosters to vintage and modern racing bicycles, a great passion of Chef and Patron Ugo Vairo. The main hall is decorated like a wedding favor, with oriental carpets and many well-displayed bottles. Ugo Vairo and Renata Siboni run a place that easily wins over its customers. It's got all the right ingredients: an atmosphere that's elegant and refined, but still relaxed; service that's meticulous yet feels like family; and exc...

Parador de Carmona - Carmona (Sevilla - Espana)



Alcazar s/n. 41410
Carmona (Sevilla - Espana)
Tel. : + 34 954 141010

Provato / (Conto in 2)
22 e 23-8-05 / € 80,00 circa: "media pension" + bevande
Tipologia del Locale: Ristorante d'Hotel




Descrizione

I ristoranti dei Paradores, la prestigiosa catena alberghiera spagnola che dal 1928 offre una ospitalità di grande carattere in edifici storici ristrutturati quali fortezze e castelli, monasteri ed ex conventi, hanno la caratteristica peculiare di suggerire una proposta gastronomica di ottimo livello e davvero regionale.
Si cena sempre in atmosfere di grande suggestione; Carmona in particolare è una fortezza araba del XIV secolo, ristrutturata con gusto sopraffino; dello splendido Hotel potrete osservare fotografie e descrizioni in lemilleUnanotte.
La grande sala del ristorante ha splendidi pavimenti in pietra, magnifici soffitti ad arco acuto e grandi finestre che offrono un panorama spettacolare sulla deserta pianura sottostante e sulla piscina dell'albergo.
I tavoli sono grandi e molto distanziati, apparecchiati con classe; il servizio è rapido ed efficiente, ma dobbiamo segnalare un Maitre di Sala altezzoso e indisponente, poco in tono con il garbo di tutto il resto del personale.
La lista delle vivande, come in tutti i ristoranti dei Paradores, è esposta anche all'esterno ed è disponibile in diverse lingue; offre una selezione di piatti tipici della zona d'appartenenza, una di specialità della casa ed una di piatti di altre regioni spagnole, oltre ad un menù vegetariano.
La carta dei vini è anch'essa suddivisa in proposte specifiche della zona (quelle su cui abbiamo orientato la nostra scelta) accanto ad una ampia selezione di prodotti spagnoli di altre regioni.
I pani, serviti più volte nel corso del pasto, sono gradevolmente assortiti (alle cipolle, alle olive, al sesamo, integrali...) e spesso caldi.

La cena del 22 agosto

Appetizer:
un bicchierino di Sherry di Jerez ed un crostino per iniziare bene una sfiziosa cena tipica regionale.

Prima portata: Espinacas con garbanzos al estilo de Carmona (spinaci di Carmona lievemente piccanti cucinati con ceci e presentati con una scenografica sfoglia di guarnizione al centro del piatto). Pan cateto con chacinas serranas y queso de leche cruda (assortimento di affettati tipici della provincia di Siviglia accompagnati da formaggio a pasta di latte crudo).

Seconda portata: Lomo de ciervo marinado con castanas pilongas (carré di cervo con castagne, delizioso). Paletilla de cabrito asada a la miel (ottimo capretto aromatizzato al miele).

Dessert: a buffet, non particolarmente significativi, ma in compenso molto assortiti; abbiamo assaggiato torta con le pere, crème caramel, crema catalana e dolcetti fritti...

Vini: Senorio de Nevada 2002, Bodega Senorio, Granada, ottimo rosso da uve Cabernet Sauvignon e Merlot della Valle d'Ecrin.

La cena del 23 agosto:

Appetizer:
assieme al bicchierino di Sherry di Jerez ci è stato servita una miniporzione di ajoblanco, tipica zuppa andalusa, molto liquida, a base di latte, aglio e cetrioli.

Prima portata: Ardoria de la lentejela con huevo y jamon (una eccellente variazione sul tema del gazpacho, passato gelato di pomodoro e verdure). Garbanzos marineros con langostinos (buonissima minestra di ceci con gamberoni).

Seconda portata: Gambas de huelva a la plancha (gamberoni della zona di Huelva cucinati alla piastra). Bacalao confitado al aceite virgen con ajili mojilijenense (originale baccalà all'olio extravergine con purée di pepe fresco, aglio e lime).

Dessert: quelli a buffet di cui abbiamo detto, leggermente variati in assortimento rispetto alla prima serata.

Vini: Privilegio del Contado 2004, bianco fruttato molto gradevole.

Commenti: come consuetudine dei Paradores, anche Carmona è un indirizzo prezioso per potere degustare specialità tipiche regionali spagnole ben cucinate e ben presentate, cosa non sempre semplice quando, trovandosi all'estero in mancanza di guide gastronomiche, si è spesso costretti ad andare alla ventura affidandosi al solo intuito.
Le note dolenti sono state l'irritante supponenza del giovane Maitre di Sala, preposto ad accompagnare ai tavoli e successivamente a raccogliere le ordinazioni, e la poca originalità dei dessert, per i quali si è puntato più sulla varietà della scelta a buffet che sulla ricerca di preparazioni altrettanto tipiche quanto i piatti presenti in carta.
Il rapporto qualità prezzo è estremamente vantaggioso, soprattutto se ci si avvale della formula "media pension" abbinata al pernottamento (non è richiesto alcun minimo di soggiorno) e la soddisfazione finale è praticamente garantita.

Per ulteriori dettagliate informazioni sui Paradores, vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.parador.es/

Note conclusive

Bilancio molto positivo





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