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Il Gallo della Checca - Ranzo (IM)

Il Gallo della Checca, a truffle restaurant with its own Tartufaia as well as an osteria and wine shop since 1986, is located in Ranzo, a small inland Ligurian village on the border with Piedmont. One does not arrive here by accident, but because of the gastronomic value of the address, which is certainly worth a special detour. As you cross the threshold of the entrance, you will find yourself immersed in a quaint rustic-elegant style setting, full of curious elements, from the piano to the tiled stove, from the collection of ceramic roosters to vintage and modern racing bicycles, a great passion of Chef and Patron Ugo Vairo. The main hall is decorated like a wedding favor, with oriental carpets and many well-displayed bottles. Ugo Vairo and Renata Siboni run a place that easily wins over its customers. It's got all the right ingredients: an atmosphere that's elegant and refined, but still relaxed; service that's meticulous yet feels like family; and exc...

Parador de Arcos - Arcos de la Frontera (Cádiz - Espana)



Pza. Del Cabildo, s/n. 11630
Arcos de la Frontera (Cádiz - Espana)
Tel. : + 34 956 700500

Provato il 25-8-2005

Conto (in 2) € 93,79
Tipologia del Locale: Ristorante d'Hotel




Descrizione

Il Parador de Arcos de la Frontera gode di uno splendido panorama sull'omonimo "pueblo blanco" andaluso.
Si cena in una sala di tono rustico con belle apparecchiature, serviti da solerti cameriere in costume tradizionale; alcuni tavoli sono preparati nello splendido patio.
Il menù è prevalentemente impostato sulle preparazioni più tipiche della regione, tanto che è prevista una degustazione - denominata "La Sierra de Cádiz plato a plato", che comprende ben 12 portate.
La nostra serata è stata accompagnata da una piacevole esibizione di chitarra classica dal vivo.

Il nostro pasto


Appetizer:
un piattino con alcuni sottaceti assortiti.

Prima portata: Gazpacho Andaluz con tomate, pimiento rojo, pimiento verde, ajo, cebolla: ottimo gazpacho, molto ben eseguito, fra i migliori assaggiati. Las patatas diajerdas con alboronia y piperada de bacalao (piatto complesso composto di patate a strati, con melanzane in agrodolce e baccalà).

Seconda portata: Tournedo de ciervo de anojo, plancha con espinacas pasas y pinones (tournedo di cervo con spinaci e pinoli). Solomillo de cebon con queso grazalema, calabaza y salsa de brandy viejo (lombata con formaggio "grazalema", zucca e salsa al brandy invecchiato).

Dessert: "postre tradicional" per entrambi: Polea con miel de canas elaboradas con harina y anjonjoli acompanhado de helado de miel (ottima sfoglia al miele con sesamo e gelato al miele). Natillas caseras, crema a base de leche y huevos con pinones tostados (budino alla crema pasticcera con pinoli tostati).
Sul dessert abbiamo degustato un bicchierino di "vino de postre" Pedro Ximez Emilio Hidalgo, Jerez, vino liquoroso da dessert di color rosso scuro intenso, con sentori di liquerizia.

Vini: Vina Lucia 2002, Cabernet Sauvignon y Tempranillo, Bodegas Paez Morilla, Cadiz: un rosso di buon corpo, molto adatto al menù che ha accompagnato.





Commenti: una cucina di buon livello, molto regionale e caratteristica, ma un po' più pesante del consueto standard dei Paradores. Il rapporto qualità prezzo, se commisurato a quanto siamo ormai abituati in Italia, è molto buono; ma cenare alla carta in un Parador è più dispendioso che valersi di un pacchetto di mezza pensione, che permette ugualmente di selezionare le portate a propria scelta. Per ulteriori dettagliate informazioni sui Paradores, vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.parador.es/

Note conclusive

Bilancio positivo




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