| | Largo João Manso - Castelos Ourém/Fatima - Portugal Tel. + 351 249 540 920 |
Provato il 18 e 19 Agosto 2006
Conto (in 2) € 92,00 - 76,80
Tipologia del Locale: Ristorante
Descrizione Il ristorante della Pousada de Ourém vanta un moderno setting di tendenza, in cui traspare la mano di un bravo architetto arredatore; i pavimenti in mattonelle tipo cotto, le pareti in parte bianche e in parte color bordeaux come i tendaggi alle finestre, i bei tavoli quadrati in ciliegio con ripiano di servizio incorporato, apparecchiati con tovagliette all'americana in canapé rosso su cui spiccano i calici per il vino, il grande tavolo per i dessert, tipico di tutte le Pousadas, a troneggiare in un angolo... tutto concorre a creare una atmosfera di misurata eleganza, con un tocco di originalità. Peccato per i bambini urlanti, frutto (da noi non condiviso) di una politica di incentivazione dei soggiorni famigliari attualmente in atto da parte di tutta la catena.
Il servizio, svolto da giovani cameriere in grembiule grigio della Pousada e gilet antracite, ci è parso lento e un po' impacciato
La nostra prima cena ha coinciso con una serata a buffet, che, paragonato a quello di Sagres, ci ha meno impressionato; notevole comunque il vino, un Quinta de Alorna Branco della regione Ribatejo, che aveva qualcosa di pastoso e resinato, assolutamente fuori dei canoni abituali.
Il nostro pasto Appetizer: anche qui gli stuzzichini della tradizione: olive e burro, presentati in tavola assieme a 2 bottiglie "mignon" di olio extravergine e di olio con aceto (in 2 strati non mischiati). In aggiunta, ottime frittelline tiepide di baccalà ed un piattino di rognoncini trifolati.
Piatto principale: abbiamo optato entrambi per il Bacalhau Lascado com Chicaros, crocante de broa de milho e poejo - 1° Prémio Concurso Regional Gastronomia.
Dessert: abbiamo deciso di assaggiare anche il dessert vincitore del primo premio di gastronomia regionale, il Pudim de Maca, canela e mel de rosmarinho e eucalipto, delicatamente speziato, che abbiamo poi ritrovato anche fra le proposte del buffet di colazione; bella la presentazione, con lo stemma del Castello realizzato in cacao spolverato sui piatti, in positivo e in negativo.
Vini: notevole il bianco che ci ha accompagnato in questa cena "premiata", l'Alabastro Branco della regione Alentejo, citato in carta come "Pousadas Best Choice", definizione che ci ha trovato assolutamente d'accordo.
Commenti: una Pousada così affascinante meriterebbe un ristorante in grande spolvero sia nel setting sia nella cucina; quella di Ourém ci ha invece soltanto trasmesso l'impressione di una tavola di buon livello ma senza l'acuto sensazionale.
Avremmo preteso di più dal servizio (durante la prima cena a buffet abbiamo atteso le bevande ordinate fino a dopo gli antipasti - le stoviglie con gli avanzi non sono state rimosse dal tavolo con la dovuta tempestività) e ci saremmo aspettati qualcosa di più "memorabile" anche dai cibi.
Il rapporto qualità-prezzo è molto valido, nella media della Catena, tenendo conto che il Borgo Medioevale che ospita la Pousada è un vero gioiello romantico ed esclusivo e che certe atmosfere, ovviamente, si pagano.
Della Pousada troverete un ampio servizio in
lemilleUnanotte Note conclusive Bilancio positivo
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